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A Dangerous Method

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A Dangerous Method è un film interessante, visto per pura curiosità personale. Credevo fosse uno di quei film super pesanti e super drammatico, di quelli che ti fan venire voglia di smettere   dopo 10 minuti.

Invece mi son ricreduta, la storia mi ha incuriosita, fatto pensare ed appassionato. Il merito va in parte alla buona sceneggiatura e in parte ad un’ottima prova attoriale dei protagonisti. La narrazione  è scorrevole, e nonostante la drammaticità di alcune scene, davvero il film si lascia guardare. E’ esteticamente molto bello.

Il film oltre a parlare della nascita della psicoanalisi, e in particolare del confronto – scontro tra Freud e Jung, affronta anche altri temi: il rapporto medico paziente, il limite tra il giusto e ciò che è sbagliato, la repressione o il sentirsi liberi, ovviamente con relative conseguenze

 


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7

Cosa piove dal cielo?

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Ho trovato questo film molto interessante e profondo. 

Roberto, un uomo solo e alienato, ha un negozio di ferramente. La sua vita è scandita da oltre ventanni sempre dallo stesso ritmo, dalle stesse azioni compulsive ripetute ogni giorno sempre alla stessa ora.  Roberto è un uomo solo abituato ad essere solo , reagisce a stento alle sollecitazioni esterne, scambia giusto due parole con persone che conosce da una vita e sembra quasi seccato quando quelle due parole si prolungano facendogli ‘perdere tempo’.

Un giorno, mentre sta guardando gli aerei atterrare sulla pista, Roberto assiste ad una scena insolita, un taxi in movimento scarica un ragazzo sul bordo della strada. Roberto si ritrova ad accogliere il cinese Jun, che parla solo cinese,  alla ricerca di suo zio. 

Sarà l’inizio di un rapporto di ‘amore-odio’, perché Roberto non è abituato ad avere persone in casa, non è abituato a rapportarsi agli altri, è sempre solo e sentire invasi i suoi spazi vitali lo fa scoppiare per le cose più stupide. 

Il film è godibilissimo, è ben girato, la sceneggiatura è ottima, i personaggi sono molto belli e molto ben delineati. 

Questo è un film che parla di persone vere e non ha bisogno di attirare l’attenzione con effetti speciali o con chi sa che cosa. Da vedere assolutamente.


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8

Priest

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In un mondo alternativo o post apocalittico, gli umani superstiti di una guerra contro i vampiri vivono in delle città chiuse sotto la dominazione della Chiesa. 

La Chiesa ha una élite di guerrieri sacri, i preti, allenati alla lotto contro queste immonde creature. 

Quando in seguito a degli avvenimenti si prospetta l’ipotesi che i vampiri  non siano stati davvero annientati tutti, la Chiesa rifiuta questa ipotesi e non ha intenzione di intervenire.

Un prete, che si era distinto nell’ultima battaglia, per motivi personali, e perché crede nella non estinzione dei vampiri, disobbedisce agli ordini arrivati dall’alto e si mette alla ricerca del nemico.

La trama è abbastanza scontata, i costumi sono belli, sia quelli dei preti che quelli dei nemici che richiamano i classici film western. Anche una delle sequenze finali, quella con il treno sa molto di western. 

Priest è per lo più un film d’azione- horror. Un film dal buon ritmo narrativo, da una buona realizzazione tecnica, da una bella fotografia e da dei discreti effetti speciali.

Se si è alla ricerca di qualcosa di visivamente bello e condito da molta azione questo è il film che fa per voi.


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5

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