Tre numero perfetto

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Scott è tornato single e sta cercando dei coinquilini. Tra i vari candidati arriva anche una coppia. Per quanto insolito Scott accetta di farli entrare in casa propria, ma dopo un inizio carino di convivenza iniziano i problemi.

la coppia è impicciona, invadente e insopportabile. Scott non riesce più a fare nulla da solo, neanche parlare al telefono con una ragazza. Le cose peggiorano in maniera critica nel momento in cui Scott si  innamora.

Scott arriva a cacciarli di casa perché non ne può più e loro faranno di tutto per non perdere il posto guadagnato in quell’appartamento.

 I veri protagonisti del film sono loro due, insieme da una vita,  vivono di ‘luce riflessa’ degli altri perché tra di loro non hanno proprio più niente da dirsi. Sono talmente falsi e finti da risultare simpatici a tutti tranne che al povero Scott. 

L’idea di base del film poteva essere carina, ma l’unico risultato è quello di una sensazione di fastidio e intolleranza nei confronti della coppia. Lo sconsiglio vivamente, vi lascerà irritati a fine visione.

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2

Hung

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Ci sono dei momenti in cui la vita va a rotoli. E’ ciò che accade a Ray Drecker, viene lasciato dalla moglie e poco dopo la casa dove vive prende fuoco trovandosi praticamente in mezzo alla strada. L’unica cosa che gli resta è il suo lavoro come allenatore al liceo.

Preso dallo sconforto per le ingenti spese che dovrà sostenere decide di mettersi a cercare un modo per arrotondare le entrate. Partecipa ad un seminario su come scoprire l’imprenditore che si nasconde in ognuno di noi. Spronato dalle parole del relatore, sullo scoprire il proprio punto forte, Ray si rende conto che madre natura ha risolto il suo problema, così decide di fare l’escort e trova nella sua amica Tanya una improbabile organizzatrice di incontri. Tanya si rivelerà essere da una parte una buona amica e dall’altra una pasticciona come poche.

Il telefilm è realistico anche se molte situazioni sono surreali e spesso rasentano il ridicolo, come alcuni personaggi. La serie è stata chiusa dopo sole 3 stagioni composte da 10 episodi da 22 minuti. 

E’ di gradevole visione, i personaggi principali ben caratterizzati. Ovviamente è adatto ad un pubblico adulto viste le numerose scene di sesso spesso  esplicite; ma data la storia e il secondo lavoro di Ray non potrebbe essere altrimenti.

 

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7

Berdard e Doris

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E’ un film che non so ben definire, mostra in maniera esterna e poco profonda il rapporto che si crea tra la ricchissima Doris e il suo ultimo maggiordomo Bernard.

Doris è una donna sola, sfacciatamente ricca, viziata ed insopportabile. Una di quelle persone mai contente di niente. Ma si sa, i soldi non comprano gli affetti o la felicità.  Doris ha i suoi vizi, il bere e gli uomini più giovani di lei, ha tanti difetti e qualche passione: coltivare le orchidee.

Bernard, dopo sei mesi di stasi lavorativa dovuta ad una malattia, che poi si scoprirà essere l’alcolismo, si presenta a casa di Doris per sostituire il maggiordomo che la donna ha da poco licenziato.

Bernard verrà risucchiato nel mondo di Dorsi. La donna da prima scontante e antipatica nei suoi confronti finirà per diventargli amica. Bernard dichiarerà alla donna la sua omosessualità e verrà invogliato dalla sua datrice di lavoro a vivere il suo stato in maniera libera. 

Abbandonate le divise e la rigidità voluta dall’etichetta, lo spettatore avrà modo di ammirare Ralph Fiennes vestito da donna e truccato,  uno spettacolo  un po’ raccapricciante, perché a dispetto di altri attori che si sono travestiti da donna, su di lui il look femminile ha uno strano effetto.

Bernard ricadrà nell’alcolismo, ne uscirà fuori grazie alla riabilitazione pagatagli dalla sua amica e si prenderà cura di Doris fino alla sua morte, diventando poi erede della sua fortuna.

Il film ha una cadenza strana, narra il susseguirsi degli eventi ma è mancante della componente emotiva,  accadono cose tristi e altre un po’ più allegre ma lo spettatore resta neutrale, non partecipa alle emozioni.

Ho trovato brutta la fotografia in alcune scene, specialmente serali nella sala da pranzo, dove più ombre, proiettare da luci poste in vari punti della scena, si accavallano sui volti degli attori.

Il film è stato prodotto per la tv.

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4

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