Nel Fuoco di Nicholas Evans

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Nicholas Evans è un autore che mi piace abbastanza, le sue storie sono semplici e nello stesso momento complesse. Non sono storie banali, le situazioni, anche se sembrano intricate alla fine trovano un modo per sciogliere tutti i nodi che si erano formati in precedenza. 

Mi piace come autore perché lo trovo agrodolce e non c’è sempre il classico finale a ‘tarallucci e vino’ che spesso ci viene propinato per farci contenti.

Nel fuoco è una bella storia, fatta di bei personaggi. E’ una storia che parla di amicizia, di amore, e di due uomini innamorati della stessa donna. Se uno dei due protagonisti rientrasse nello stereotipo d’uomo che si fa odiare, la situazione sarebbe semplice, basterebbe fare il tifo per l’altro. Ma sia Ed che Connor sono due splendidi personaggi, due amici.  

La storia però non si riduce solo a questo.

Il fuoco e inteso in tutte le accezioni del termine, sarà un po’ come un filo conduttore durante tutta la narrazione. Ci sono innumerevoli spunti di  riflessione: su quali siano davvero i valori della vita, sulla difficoltà di comprendere qual è la strada giusta da percorrere, se è meglio lasciarsi guidare dai propri sentimenti o ragionare razionalmente.

La storia è intensa, come sono intensi, belli e interessanti i personaggi.

Da leggere senza ombra di dubbio.


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8

Pollo alle prugne

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Cosa dire di questo film? E’ stato una piacevolissima scoperta.  

La storia molto bella è tratta da un romanzo a fumetti di  Marjane Satrapi. Il film è visivamente interessante, bello, la fotografia è spettacolare. Ogni inquadratura è studiata, pensata, sembra un susseguirsi di tanti piccoli quadri, uno dietro l’altro. 

La trama è semplice e complessa nello stesso momento: violinista famoso e di grande talento va in crisi quando la moglie, in un momento di rabbia, getta a terra con violenza il suo violino e lo distrugge. Ma la poveretta non distruggerà solo uno strumento musicale, finirà per fare a pezzi anche la vita di suo marito. Si sa che per un musicista lo strumento che usa è sacro, è un prolungamento di se stesso, così  quest’uomo da prima cercherà di sostituire il violino rotto con uno nuovo, ma quando capirà che non ne esiste un altro in grado di prendere il suo posto, deciderà di morire. Intanto rivivrà, e ci mostrerà tutta la sua vita, sapremo tanti particolari, duri, belli e dolorosi di questo interessante personaggio.

Ottimi gli attori, bella la regia, bella la musica, curati i costumi e le scenografie. 

Questo film è un vero spettacolo per gli occhi e la sua storia non può lasciare indifferenti. 

Consiglio vivamente di vederlo, anche se è una favola agrodolce, in cui si alternano momenti ironici e ilari a momenti tristi e drammatici.


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9

A Dangerous Method

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A Dangerous Method è un film interessante, visto per pura curiosità personale. Credevo fosse uno di quei film super pesanti e super drammatico, di quelli che ti fan venire voglia di smettere   dopo 10 minuti.

Invece mi son ricreduta, la storia mi ha incuriosita, fatto pensare ed appassionato. Il merito va in parte alla buona sceneggiatura e in parte ad un’ottima prova attoriale dei protagonisti. La narrazione  è scorrevole, e nonostante la drammaticità di alcune scene, davvero il film si lascia guardare. E’ esteticamente molto bello.

Il film oltre a parlare della nascita della psicoanalisi, e in particolare del confronto – scontro tra Freud e Jung, affronta anche altri temi: il rapporto medico paziente, il limite tra il giusto e ciò che è sbagliato, la repressione o il sentirsi liberi, ovviamente con relative conseguenze

 


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7

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