The Dressmaker
1951, Tilly torna al piccolo paesino in cui è nata e cresciuta.
Quel paesino da cui era andata via successivamente ad un evento tragico.
Tilly porta con se tutto il suo know-how e inizia pian piano a realizzare abiti di classe per le persone di quel piccolo centro che una volta era casa sua.
Buona parte del film si basa sui contrasti tra Tilly e la madre, Tilly e gli abitanti del posto, dei loro segreti, la scoperta lenta di cosa era realmente accaduto anni addietro, ciò che era alla base della partenza della ragazza.
Il film è molto cinico, duro e con qualche sprazzo di simpatia qua e la.
Funziona benissimo per la prima parte, poi man mano che ci si avvicina al finale la storia sembra perdere lentamente smalto.
I dialoghi sono interessanti, belli i costumi, bravi gli interpreti.
Se vi piace una storia che ricostruisce lentamente i fatti, che vuole dare alla protagonista una sorta di vendetta/riscatto, ma che ha un gusto dolce-amaro, allora può essere un film che fa per voi.