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Into the woods

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L’idea di vedere un film-musical, tratto da un musical,  in cui i personaggi sono quelli delle favole mi era piaciuta,  ho pensato fosse un po’ come vedere un  ‘classico’ film Disney dove invece di disegni animati c’erano gli attori. 

Oltre l’ovvia bravura degli attori, impegnati sia  nella recitazione che nel canto, il film risulta interessante per la della fotografia, la scenografia, i costumi e il trucco. Ogni aspetto tecnico ed estetico è molto curato.

Il film non mi ha convinta, ho avuto come la sensazione che mancasse qualcosa, qualcosa legato agli intrecci e ai finali non sempre lieti. 

Da vedere se si è curiosi, se si può accettare che una storia finisca in maniera diversa da come ce l’hanno raccontata tante volte da bambini.

Da evitare se non vi piacciono le atmosfere dark, i musical e se non volete restare delusi dal principe azzurro. 

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6

Horns

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Ig, unico indiziato per la violenta morte Merrin, la sua fidanzata, è perennemente in fuga da giornalisti che lo inseguono ovunque e anche dai suoi compaesani che non gradiscono la sua presenza. 

Dopo una nottata brava, con annessa sbronza, si sveglia il mattino dopo con due piccole protuberanze sulla fronte. Le piccole corna cresceranno e conferiranno a  Ig un potere: le persone con cui parla sentono la necessità di confessargli i loro segreti e se interrogati gli diranno la verità. 

Questa particolarità da una parte sarà utile per scoprire cosa è successo la notte dell’omicidio di Merrin, ma gli farà anche ascoltare cose non sono proprio piacevoli, come quelle delle persone che gli sono più vicine e che dovrebbero essergli di sostegno in questo momento difficile. 

Partendo dal presupposto che ho visto questo film in lingua originale, che non avevo grosse aspettative al riguardo, ma solo una discreta curiosità dovuta al trailer e dalle ‘hornes’, devo ammettere che l’ho trovato scorrevole nella narrazione, con qualche punto un po’ scontato, ma anche interessante e non particolarmente pesante nonostante non trattasse tematiche leggere.

Il film risulta ironico, surreale e assurdo in alcun punti. Ha una bella colonna sonora, tra cui: “heroes” di David Bowie e “where is my mind” dei Pixies. 

Ci sono molti volti noti a ricoprire anche piccoli ruoli. 

Vale la pena vederlo se pensate che possa piacervi guardare un film a tratti horror a tratti fantasy, in cui il protagonista cerca di trovare chi ha commesso il delitto di cui è stato incolpato.

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7

Sex and Death 101

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Come reagireste se in e-mail vi arrivasse una lista sulla quale sono elencate tutte le donne con cui siete andati a letto e, oltre a queste, l’elenco continuasse con nomi che non conoscete? 

101 nomi, di cui solo la prima trentina vi è nota?

E’ ciò che accade al protagonista, uomo d’affari e di successo, apparentemente felice, prossimo al matrimonio. 

Quando inizierà a rendersi conto che quei nomi sono le sue prossime partners sessuali inizierà a creare di proposito il modo  per incontrarle, finendo in una spirale senza uscita, una corsa per esaurire e depennare man mano i punti in elenco.

Vedremo le situazioni più ridicole, stupide, paradossali e assurde, in cui verrà a cacciarsi e risulterà chiaro che non potrà portarsi a letto le donne che non sono menzionate sulla lista.

Parallelamente, ma in secondo piano, seguiamo anche le vicende di una donna, serial killer, Death Nell, che punisce gli uomini facendone sue vittime, ma che  è osannata dalle donne.

E se fosse anche lei sulla lista?

Il film è carino, una commedia a tratti ridicola a tratti noir, ma che lascia grosso spazio a situazioni paradossali e grottesche.
Si lascia guardare e ti accompagna insieme alla voce narrante del protagonista.
Non so se il finale possa risultare scontato o meno, era uno dei possibili a cui avevo pensato.

 

 

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6

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