Upside Down

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Un sistema solare in cui sono presenti due pianeti opposti, tenuti in equilibrio dalla gravità, si sfiorano quasi ma non si toccano, proprio come accade all'inizio di questa storia ad Adam e Eden. 

Adam, vive in orfanatrofio, ha come unica parente una zia che va a trovare appena possibile. La donna gli racconta delle api rosa che vivono in uno dei punti più vicini all’altro mondo. 

Adam va a raccogliere la polvere prodotta da questi insetti, polvere che a detta di sua zia ha  delle particolari proprietà, ed proprio durante queste escursioni che incontra Eden, una ragazza del mondo di sopra.
L’amicizia tra i due ragazzi, con il passare del tempo si trasforma in una tormentata storia d’amore, a causa delle leggi di gravità, e della rigidità con cui sono gestiti i rapporti tra i due pianeti. Il pianeta in alto è quello ricco, brillante che ha potere su quello cupo e povero che si trova in basso. 

Ma per comprendere meglio le difficoltà di contatto tra un pianeta all’altro è bene tenere presente queste tre semplici leggi che ne regolano la gravità:

1) La gravità di ciascun pianeta attira la ‘propria’ materia, impedendo a ciò che non è di quel mondo di ‘toccare terra’. Per cui se Adam o Eden cercano di passare dall’altra parte si ritrovano a non essere attratti verso terra, ma a fluttuare un po’ come fanno gli astronauti in assenza di gravità.

2) Ogni oggetto può essere controbilanciato con materia del mondo opposto, quindi per restare al suolo dell’altro pianeta bisogna portare con se oggetti di quel mondo come zavorra.

3) Gli oggetti del mondo opposto, dopo un lasso di tempo più o meno lungo vanno in combustione, il che rende complicata la presenza di una persona per lungo tempo sull'altro pianeta, anche se ‘appesantito’ da zavorre, perché al di la del corpo umano qualunque cosa provenga dal pianeta opposto prende fuoco.

C’è da fare una ulteriore premessa, è severamente vietato avere contatti con gli abitanti del mondo opposto, proprio per questo, durante uno dei consueti incontri tra Adam ed Eden i due ragazzi vengono scoperti; mentre Adam sta calando rapidamente Eden sul suo pianeta viene sparato ad una spalla e la ragazza cade bruscamente al suolo, tanto che Adam vedendola a terra inerme la crede morta.

Solo dopo alcuni anni, Adam vede Eden in un programma televisivo,  apprende così  che non è morta a causa della brusca caduta. Il ragazzo si mette alla ricerca di espedienti per poterla rivedere, sfruttando il suo lavoro di ricercatore e la conoscenza della polvere rosa, facendosi assumere nella società dove Eden lavora.

Il film scorre liscio lasciandosi guardare in tutta tranquillità. Ha un ottima realizzazione tecnica, una bella fotografia e una regia gradevole. E’ interessante la ricostruzione dei due mondi, il vedere un mondo per il verso giusto e l’altro a testa in giù. 
Le premesse della storia incuriosiscono lo spettatore, anche se si tratta dell’ennesima storia d’amore con abbondante dose di impossibilità e tormento, che trovo sia rovinata da un finale scontato e non particolarmente efficace.
Vi consiglio di guardarlo se non volete applicarvi troppo sulla parte scientifica legata alla gravità ed ai passaggi tra un pianeta e l’altro e se vi piacciono le storie d’amore drammatiche.

 

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