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Heroes

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Serie Tv tra lo sci-fi e il fantasy-fantascienza dall'aria fumettosa. Composta da 4 stagioni televisive suddivisa in 5 volumi, proprio come se fossero albi di fumetti, ognuno contraddistinto da un tema portante che si ripercuote su tutti i personaggi.

E' un prodotto estremamente apprezzabile dal punto di vista tecnico, della fotografia, della regia e degli effetti speciali;  non ha nulla da invidiare a film con una ambientazione analoga, ovvero la trasposizione cinematogradica degli eroi dei fumetti che tanto impazza negli ultimi anni al cinema.

Gli Heroes, come la maggior parte dei supereroi,  non nascono con dei poteri, ma li acquisiscono o vengono attivati in concomitanza di un evento insolito, in questo caso si tratta di una eclissi. Ogni potenziale Heroes sviluppa un potere diverso, c'è chi come Hiro può fermare il tempo e spostarsi attraverso esso oppure teletrasportarsi, chi come Nathan riesce a volare, chi come Claire è indistruttibile o chi come Peter, che essendo un empatico, assorbe per empatia i poteri degli altri, poi c'è Sylar che per buona parte della storia è uno dei grossi antagonisti, anche lui ha il potere di acquisire e cumulare i poteri degli altri ma solo osservando il funzionamento del loro cervello. Sanguinario, assetato di potere, non si fa scrupoli di uccidere per aumentare i suoi poteri.

Heroes non è solo lo scontro di soggetti dotati di poteri, è uno scontro generazionale, familiare, politico, storico e genetico. Sono molti i fattori coinvolti in questa avventura, l'intrecciarsi di relazioni, il loro disfarsi, il cambiare  'bandiera' anche, modificando il proprio modo di essere. Buoni contro cattivi, cattivi che si redimono, perchè in ognuno di noi c'è sempre una dualità, nessuno è mai completamente buono o completamente cattivo. E' un continuo altalenare fra cosa è giusto, cosa è sbagliato e cosa è necessario fare. Non solo c'è anche la ricerca di un posto nel mondo cercando di apparire normali per non essere additati o essere perseguitati oppure essere utilizzati come cavie da studio.

 

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6

Lost

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Scrivere una recensione su Lost non è per nulla semplice, è stato uno dei grandi fenomeni degli ultimi anni. Ha unito e diviso tutti i fans fin dalle prime immagini. E' uno di quei prodotti  ben congegnati, un prodotto che o lo si ama o lo si odia, ma che difficilmente lascia indifferente.

Lost ha una schiera di personaggi tutti ben caratterizzati, dalla semplice comparsa a quelli principali. Attori con la A maiuscola che si calano perfettamente nei ruoli assegnati. Lost ha una trama intricata, un mescolarsi e sovrapporsi di personaggi, situazioni e linee temporali che non ne fanno un prodotto semplice da seguire. Per ogni situazione che si chiarisce ce ne sono tante altre che si ingarbugliano sempre di più.

C'è sempre stata una situazione di dualismo dall'inizio ed è presente fino alla fine della storia. Il bianco contro il nero, il bene contro il male, l'ateo contro il credente e via di seguito...

Ma ciò che, secondo il mio modesto parere, racconta è la storia di un gruppo di persone che si trovano, ad un certo punto della loro vita, a dover far fronte a qualcosa di grosso: l'essere precipitati su un isola misteriosa dove sembra impossibile andare via, dove succedono cose strane apparentemente senza una spiegazione.

L'idea della narrazione rispetto gli avvenimenti sull'isola, contornata da flashback,flashforward e linee temporali diverse, se da una parte hanno il pregio di dare una visione globale della storia e di far conoscere al pubblico i personaggi sotto più punti di vista, dall'altra creano a tratti anche confusione perchè ci si potrebbe perdere senza riuscire a distinguere quale sia la vera realtà.

Durante la messa in onda delle sei stagioni, i fans  si sono scervellati per trovare le spiegazioni a tutti i misteri presenti nella trama, hanno dato il via a delle vere e proprie ricerche,  hanno iniziato ad esaminare tutti i particolari che potevano essere importanti ai fini di un chiarimento, della comprensione della storia, elaborando le teorie più assurde.

La conclusione ha diviso il pubblico, come del resto l'hanno fatto sia i personaggi che la storia, c'è da una parte chi ha accettato di buon grado la fine non aspettandosi che tutto risultasse chiaro e chi invece è rimasto deluso da un finale che sembra essere slegato da quanto era stato affermato e messo a cuocere in tutti questi anni.

Che sia piaciuto o meno, Lost resta uno dei migliori prodotti degli ultimi anni, trama intricata, ottima regia, ottima fotografia, bella colonna sonora.

Lost in sostanza è una storia che parla di persone e della loro vita, della loro interazione con gli altri, dei problemi personali, dello scontro tra padri e figli, nel riscatto personale; Lost parla di sentimenti, dei più disparati, dall'amore, all'odio, dall'amicizia al rispetto, dall'odio alla vendetta. E tutti quei misteri che sembrano essere predominanti su tutto, anche sulle vite degli stessi personaggi, quei misteri che ci si aspetta vengano spiegati, alla fine sono solo lo scenario, lo sfondo intorno a cui ruotano le vite di tutti.

Lost inizia con un occhio che si apre e si conclude con lo stesso occhio che si chiude, ed il cerchio degli eventi si chiude con esso. I personaggi, una volta riuniti, possono passare avanti.

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8

Boston Legal

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boston legalSono discretamente di parte nel recensire questo telefilm, l'ho praticamente adorato in ogni suo fotogramma. 
Personaggi intensi, a tratti quasi surreali tanto da essere completamente fuori dai canoni standard,  vivono e lavorano in una Boston inquadrata dal punto di vista di uno studio legale molto quotato, dove il cinismo e il farsi le scarpe è l'ordine del giorno.

Ma in uno scenario tanto 'scorretto' anche i sentimenti, quelli veri come l'amicizia, hanno un peso, trovano il loro spazio ed escono fuori quando meno te l'aspetti, durante un processo o in maniera più scontata la sera fuori ad un balcone, quando, dopo la fine di una intensa giornata lavorativa Denny e Alan compiono il loro rito quotidiano;  un sigaro, un  bicchiere, l'argomento di turno e una grande amicizia che va al di la di qualunque cosa, una amicizia basata sull'accettazione delle stranezze dell'altro, una amicizia bella e fuori dal tempo, una amicizia che da di: "qualunque cosa accada io ci sarò sempre per te".

Boston legal ha un montaggio dinamico, giovane. Ha cinque stagioni 'irregolari' in quanto il numero degli episodi è diverso per ogni stagione.
E' uno dei pochi telefilm in cui la maggioranza degli attori protagonisti sono abbastanza avanti con gli anni, dove davvero gli avvocati dello studio hanno abbondantemente superato gli anta. Per una volta il "giovane e bello" non costituisce la predominanza dei volti in uno show tv anche se i riferimenti al sesso, alla bellezza, in particolar modo alle donne, sono all'ordine del giorno.

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9

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