San Valentino di Sangue
Non amo particolarmente i film horror, in particolar modo quelli splatter.
La mia curiosità era focalizzata sulla visione 3D utilizzata per l'intera durata di un film. L'amore per le serie TV ha fatto il resto.
Devo precisare di non aver visto il film originale di qui questo è il remake.
La visione 3D risulta carina ed originale per ora, ma conto che diventerà scontata tra qualche anno, e conferisce sicuramente un enfasi maggiore in tante scene d'azione, specialmente in quelle d'azione.
GLi attori protagonisti Jensen Ackles [ Dawson's Creek, Dark Angel, Smallville e Supernatural...] e Kerr Smith [Dawson's Creek, Charmed....] sono perfetti nei loro ruoli, si tengono testa per tutta dal durata del film. Li ho trovati entrambi molto molto bravi.
La storia ha un buon ritmo narrativo, non ci sono punti 'morti' , non è scontata e si resta con il dubbio fino alla fine sull'identità dell'assassino. Fino alle ultime battute, in seguito ai vari eventi, la 'colpa' delle uccisioni sembra ricadere ogni volta su un personaggio diverso.
Tecnicamente il film è ben realizzato, gli effetti speciali sono discreti. Mi è piaciuta in particolar modo una sequenza sul finale girata in una galleria in cui l'immagine del killer si sovrapponeva a quella del personaggio ogni volta che quest'ultimo distruggeva una lampadina.
GLi occhiali 3D sono fastidiosi, calcolando che la sottoscritta ne indossa già un paio di routine. Dopo una mezz'ora gli occhi hanno inziato a darmi fastidio, probabilmente perchè le lenti non sono di colore neutro. L'effetto scurente delle lenti andava ad aumetare la già cupa e desaturata atmosfera del film.
Altro particolare tecnico, ho percepito in alcune scene, in particoalr modo all'inizio del film,in scene girate di notte fuori la miniera che la camera perdeva il fuoco sul volto dell'attore.