Drive
Drive, dal trailer, si presenta come un film d'azione e violento. La realtà dei fatti è che il film ha di per se alcune scene d'azione, c'è una buona dose di violenza, ma non si riduce tutto a quei film senza un senso o una 'morale della favola'.
Il protagonista è un bravissimo Ryan Gosling, non si possono avere dubbi sulla sua bravura come attore, lui è per me uno dei migliori attori giovani che calcano la scena in questo periodo.
Il personaggio del guidatore, un ragazzo al quale non verrà mai dato un nome, fa un doppio lavoro, stuntman e controfigura di giorno, guidatore per delle rapine di notte.
5 minuti del suo tempo per aspettare fuori dal luogo della rapina e per guidare verso un porto sicuro, poi i ladri se la devono cavare da soli.
Auto veloci e rimaneggiate per aumentarne le prestazioni, inseguimenti mozzafiato e guida spericolatamente sapiente.
Drive è un personaggio complesso, lento e di poche parole, ma non per questo stupido perchè compensa il suo atteggiamento, il suo distacco dal resto del mondo e la sua solitudine con l'ottima osservazione di ciò che lo circonda. Un uomo di poche parole dette al momento giusto.
Le sue giornate prendono colore quando si trasferisce in un nuovo stabile ed incontra una giovane donna e suo figlio in asecensore, scoprendo che abitano sullo stesso pianerottolo.
La donna è sposata e il marito è in prigione. Tra i tre nasce una sorta di silenziosa complicità che si evolve lentamente. Iniziano a trascorrere molto tempo insieme e palesemente tra i due ragazzi sta nascendo qualcosa.
Il ritorno del marito dal carcere porrà un freno a tutta la situazione e sarà l'innesco di una disastrosa serie di eventi
Drive è una storia di solitudini che si incontrano, che si comprendono senza parlare. E' una storia di sentimenti molto delicata, attenta a non sconfinare e finire nel banale, nello scontato.
E' anche una storia di violenze brutali non volute, ma nelle quali ci si ritrova ed è impossibile non venirne risucchiati o uscirne.
Ciò che mi ha fatto pensare è che a volte non è necessario fare grandi cose vistose per dimostrare i sentimenti che si provano per altre persone, non sono necessarie chiacchiere, ma fatti; a volte questi 'fatti' sono gesti che solo chi riesce ad amare davvero può compiere a discapito di se stesso perchè si antepone l'altro ai proprio desiderio o alla propria incolumità.
Tecnicamente il film è ben realizzato. Spesso ci sono scene rallentate che danno un qualcosa in più alla narrazione.
Le scene in auto, quelle d'azione per intenderci, sono davvero belle. Los Angeles vista dall'alto di notte è veramente stupenda. I titoli di inizio in fucsia con un carattere calligrafico hanno un vago sapore anni 80, anche gli abiti e l'arredamento hanno un vago sapore retrò. Carinissimi i guanti di pelle che usa Drive per guidare.
E' interessante la colonna sonora.
La scena che ho preferito su tutte è quella in ascensore, quando il guidatore e la ragazza si trovano con un uomo che ha palesemente una pistola. Il modo in cui lui sposta lei e si mette in una posizione di protezione, una sorta di arrocco, le luci che si affievoliscono e creano una atmosfera di momentanea sospensione... è difficile rendere la sensazione a parole, questa scena va sicuramente vista, come ovviamente tutto il resto del film.