Pollo alle prugne
Cosa dire di questo film? E’ stato una piacevolissima scoperta.
La storia molto bella è tratta da un romanzo a fumetti di Marjane Satrapi. Il film è visivamente interessante, bello, la fotografia è spettacolare. Ogni inquadratura è studiata, pensata, sembra un susseguirsi di tanti piccoli quadri, uno dietro l’altro.
La trama è semplice e complessa nello stesso momento: violinista famoso e di grande talento va in crisi quando la moglie, in un momento di rabbia, getta a terra con violenza il suo violino e lo distrugge. Ma la poveretta non distruggerà solo uno strumento musicale, finirà per fare a pezzi anche la vita di suo marito. Si sa che per un musicista lo strumento che usa è sacro, è un prolungamento di se stesso, così quest’uomo da prima cercherà di sostituire il violino rotto con uno nuovo, ma quando capirà che non ne esiste un altro in grado di prendere il suo posto, deciderà di morire. Intanto rivivrà, e ci mostrerà tutta la sua vita, sapremo tanti particolari, duri, belli e dolorosi di questo interessante personaggio.
Ottimi gli attori, bella la regia, bella la musica, curati i costumi e le scenografie.
Questo film è un vero spettacolo per gli occhi e la sua storia non può lasciare indifferenti.
Consiglio vivamente di vederlo, anche se è una favola agrodolce, in cui si alternano momenti ironici e ilari a momenti tristi e drammatici.