My own worst enemy
Solo pochi episodi per questo telefilm. Ho trovato il concept interessante, una spia dotata di “interruttore”, alla quale viene creata una identità fittizia che ha una vita reale e regolare.
L’identità fittizia ha una sua serie di ricordi e riscontri nella realtà tanto da fargli pensare e credere di essere reale. Ma cosa accade se lo switch che li tiene separati fa tilt e la spia si “spegne” in missione, lasciando la povera ed inesperta identità finta al suo posto?
In seguito a questo malfunzionamento le due identità esistenti nella testa dello stesso uomo iniziano, dopo un principio burrascoso, a collaborare e a comunicare tramite dei video registrati per passare informazioni.
Una vive in una casa familiare, una villetta con moglie, figli e cane, l’altro in un attico spartano ma con accessori di lusso.
La serie purtroppo è stata sospesa solo dopo i primi 9 episodi, proprio nel vivo della narrazione, quando si iniziava a comprendere meglio le dinamiche e i misteri.
Peccato!