la talpa
Guardando questo film non pensavo di vedere un film di spionaggio che comprendesse una buona dose d’azione, come spesso accade negli ultimi anni, dove se non ci sono insguimenti pazzeschi e sparatorie non si è conteti; da questo punto di vista le aspettative non sono state deluse, i personaggi sono molto pacati, mentali più che attivi fisicamente.
La ricostruzione storica, sia negli atteggiamenti, nella ‘lentezza’ che nella scenografia e costumi è davvero fatta a regola d’arte. Anche i colori un po’ smorti richiamano quel periodo, inizio degli anni 70, per cui l’atmosfera c’è tutta, come c’è la sensazione di cospirazione.
Il problema grosso del film è che i personaggi non si riescono bene ad inquadrare, non sono delineati, a parte George Smiley interpretato da un bravissimo Gary Oldman, che coordinerà la ricerca della talpa. E’ come se ci fosse una carenza a livello di sceneggiatura, come se alcune cose non venissero ben chiarite, di conseguenza lo spettatore ha la sensazione di comprendere a grandi linee cosa sta succedendo..
La storia non ingrana subito, è un po’ lacunosa, si salva per la ricostruzione storica e per la bravura del cast, che è pieno di ottimi attori.