Juve Napoli 1-3 la presa di Torino

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Spettacolo  di Maurizio de Giovanni, diretto da Massimo De Matteo e interpretato da Peppe Miale, è tratto da un racconto dello stesso Maurizio de Giovanni.

Il monologo racconta, nella sua interezza e dal punto di vista di un napoletano tifoso della squadra del Napoli, la giornata in cui il Napoli riuscì a sconfiggere a Torino la Juve con due goal di scarto.

La narrazione parte da un operaio su un cantiere che, mentre è intento a lavorare, racconta l'attesa e la speranza legata a quella fatidica giornata. E' tutto un crescendo con l'inserimento man mano di personaggi e di dettagli che ne completano il quadro.

C'è l'attesa, spesso sottolineata da silenzi. C'è il viaggio di un gruppo di tifosi che si ritrovano a Torino con altri tifosi.

Il viaggio fatto in auto è connotato da una colonna sonora improbabile, ma tipica del periodo, e da una proiezione della strada di lato al sediolino dove Miale siede e racconta.

Buone le luci, forti o leggere oppure quasi inesistenti scelte ad arte in base a ciò che si sta raccontando in quel momento.

Buona la regia, bella, essenziale e funzionale la scenografia.

Lo spettacolo regala molti momenti esilaranti e lascia intravedere, seppure in maniera ironica, come vivono la passione per il calcio molti napoletani. L'orgoglio, la passione, la delusione, l'entusiasmo e la condivisione con gli altri tifosi è percepibile, quasi palpabile; ciò è reso possibile dalla bravura di Miale, dal testo e da una regia accurata.

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