Jane Eyre

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Cary Fukunaga  ha realizzato una versione struggente, appassionata, coinvolgente, molto oscura e cupa del romanzo della Bronte. 
Il film inizia con una serie di flashback, partendo dalla fuga di Jane e intervallando ricordi della sua infanzia.
Credo sia superfluo soffermarsi sulla trana, chi non conosce la storia di Jane Eyre?
Se non la conoscete dovete assolutamente colmare tale lacuna, per cui andate a leggervi il libro o a vedervi una delle tante versioni cinematografiche/televisive, anche questa se volete perchè è notevole sotto molti punti di vista.
Ho apprezzato la sceneggiatura, che segue abbastanza fedelmente la storia, ovviamente con qualche piccola variazione, ma passare da un romanzo ad un film non è mai facile.
Il film è girato con molta cura, ha un suo stile e si nota fino dai primi minuti, ha una bella fotografia, dei bei costumi, sono belle le locations scelte come anche i toni dark di cui si ‘colora’ in alcuni tratti,  è bella anche la contrapposizione tra le scene invernali a quelle soleggiate quando la temperatura diventa più mite.
I due protagonisti hanno una buona alchimia, funzionano benissimo insieme e sono davvero bravi nel rendere i personaggi di Jane ed Edward.
Se proprio devo trovargli un difetto, forse il finale è troppo affrettato, la morte della moglie di Edward e la tenuta bruciata, con il conseguente riavvicinamento tra i due protagonisti è gestito troppo in fretta..
Da vedere senza alcuna ombra di dubbio.

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