Il Castello errante di Howl
Partiamo da un presupposto: ho visto prima il film omonimo di animazione realizzato da Hayao Miyazaki, che mi è piaciuto molto, ma la curiosità di leggere la storia originale è stata tanto forte da spingermi a cercare il libro e a divorarlo in poco tempo, come non mi succedeva da molto.
Il castello errante di Howl è sostanzialmente un libro per ragazzi, che piacerà senza ombra di dubbio anche agli adulti. Ha uno stile semplice, scorrevole, che ti tiene attaccato alla lettura dalla prima all’ultima parola, e alla fine sei triste perché vorresti che la storia continuasse ancora.
I personaggi non sono presentati, ne descritti, ma raccontati nalle osservazioni degli altri personaggi.
Ingay è un mondo fantastico ed interessante, dove non mancheranno momenti di confusione, momenti teneri e momenti tristi. Molte situazioni risulteranno essere qualcosa di completamente diverso da ciò che sembrano, infatti, l’apparire e l’essere sono un punto cruciale di questo racconto, partendo proprio dai due protagonisti, Sofie e Howl, continuando con tutti gli altri personaggi. Sofie, giovane ragazza, trasformata in vecchia da una maledizione, giovane dentro, decrepita fuori. Howl è davvero questo mago terrificante di cui tutti hanno timore? Lo spaventapasseri è realmente solo uno spaventapasseri?
L’unico personaggio senza alcuna speranza, marcio fino al midollo è la Strega delle Lande, bastarda fino alla fine.
In conclusione posso asserire in tutta certezza che questa storia mi è piaciuta tantissimo, molto più del film, al quale non voglio togliere il merito di essere un buon prodotto di animazione, ma la storia migliore resta questa originale che si discosta di un buon 60-70% dalla sceneggiatura del film. Tutta la guerra che ha inserito Miyazaki non c’è, tanto per citare una sostanziale differenza di trama.
Il libro è bello, dovrebbero esserci molte più persone in questo mondo che riescono ad andare al di la dell’aspetto esteriore, che riescano a vedere cosa c’è realmente dentro le persone, e per fare ciò non è necessario avere poteri magici, basterebbe un po’ di sensibilità e di attenzione ai dettagli.
Il castello errante di Howl è il primo libro di una trilogia, seguito da : Il castello in aria e La casa per ognidove.