Avatar
L'estate scorso ho visto un film che si chiama "Outlander", cosa c'entra con Avatar? Semplice guardando il film spesso e volentieri la trama, gli eventi me l'hanno ricordato. La differenza sta nel fatto che su Pandora c'è una popolazione di umanoidi blu, mentre sul pianeta di Outlander una sorta di vichinghi.
Su Pandora Jack Sully si ritrova ad aver a che fare con gli indigeni, ad apprendere la loro cultura a diventare uno di loro, ad innamorarsi della figlia del capo, a sottrarla al suo promesso per poi diventarne amico.
Pretendente e capo clan muoiono, lui guida la battaglia contro la sua ex gente di appartenenza e diventa il capo clan.
In Outlander l'alieno con sebianze umane che arriva sul pianeta viene catturato e portato al villaggio vichingo, prima trattato con diffidenza e poi diviene a fare parte del gruppo, si innamora della figlia del capo, ha delle tensioni con il successore al trono. Il capo clan muore. Il succesore al trono, dopo la riappacificazione muore pure lui. L'alieno diventa capo clan dopo aver condotto una lotta senza esclusione di colpi con il mostro che lui stesso ha condotto sul pianeta e in quel villaggio.
Ma le similitudini non finiscono qui. Jack Sully è come una sorta di predestinato. In Outlander l'alieno è stato mandato dal cielo per aiutarli. Entrambi sono stati scelti da forze superiori.
Non so se Cameron abbia voluto citare Eragon ma il legame tra cavaliere e 'bestia volante' ricorda tanto quello di Eragon con Safira.
Tutto questo per dire che la storia è trita e ritrita, la trama scontata e senza alcun colpo di scena. I personaggi sterotipati. Vogliamo parlare del comandate dell'esercito? Classico militare con i paraocchi, tutto muscoli e dal cervello chiuso che ha solo sete di potere e che pensa di risolvere tutto con la forza bruta.
L'ex marine in carrozzella che cerca una ragione di vita, che parte per fare il doppio gioco, scientifico e militare, e si ritrova in una realtà aliena che lentamente sente sua molto di più di quella a cui proviene fino a diventare l'eroe di turno che salva Pandora dall'invasore.
I nativi di Pandora sono la fotocopia degli indiani d'America dei tempi che furno, cambia solo il colore della pelle, ma è solo un dettaglio. Usano archi e frecce e coltelli. Non uccidono animali a meno che non sia estremamente necessario perchè contro natura e pregano e si scusano con le loro anime per averli privati della vita. Sentono la natura e ne vivono immersi dentro, la rispettano. Non solo, anche nell'atto di colorarsi il volto e il corpo in maniera diversa se si tratti di una cerimonia o di una battaglia. L'abbigliamento è simile a quegli indios.
Mi è sembrato di vedere la ferocia e la cattiveria delle popolazioni 'civilizzate' contro gli indiani e gli indios ai tempi della colonizzazione, pronti a radere tutto al suolo pur di scacciarli dalle loro terre per realizzare i propri scopi.
Non vorrei sbagliarmi, e forse su questo punto appena possibile darò una spulciata al film di nuovo, ma mi sembra che in una scena sull'elicottero, nella zona aperta, i passeggeri non indossassero la maschera con l'ossigeno.
Il film è molto lungo, a tratti lento e in alcuni punti in pò noioso. Il 3D per tutto questo tempo stanca.
Certo visivamente è un bel prodotto, tecnicamente ben realizzato, l'integrazione con il 3D notevole, sicuramente vincerà qualche oscar, ma resto dell'idea che è la classica storia americana, vista e rivista, dove alla fine i 'buoni' , seppure con delle perdite e con difficoltà, vincono sui 'cattivi'.
Probabilmente in molti trovano dei messaggi significativi nella trama, ma "casa è il luogo che senti tale" o "la natura prima o poi si ribella" oppure "l'unione fa la forza" o ancora "siamo tutti connessi tra di noi e tutti connessi con la natura" mi sembrano alquanto scontati.