Australia

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Sono andata a vedere questo film senza preoccuparmi del fatto che durasse tanto, sono abiutata a vedere film non facili o lunghi,anche se ultimamente sembra che si stia prendendo l'abitudine di superare le due ore, come se meno tempo non sia più sufficiente a raccontare degnamente una storia.


Partiamo dal presupposto che adoro il regista ed il suo modo di raccontare vicende, il suo modo di vedere le cose anche se spesso hanno finale tragico come in Romeo+Juliet e Muline Rouge che  ne sono l'esempio lampante... anche se un pò di *speranza* ce l'aveva regalata con Ballroom :)

Il film narra una storia che ha molti risvolti drammatici e lo fa attraverso gli occhi di un bambino sangue misto, un bellissimo bambino dai profondi occhi neri, un bambino che ha in se parte della cultura dei bianchi e parte di quella arborigena.


Questo punto di vista conferisce alla narrazione un effetto ovattato nonostante la durezza ed il forte impatto emotivo di molte situazioni.

"Somewhere over the rainbow" fa da sottofondo a tutto il film, sia che la canti la Kidman, che la intoni il ragazzo o che venga suonata.

E' la storia di mondi diversi, di mentalità diverse, che si incontrano e che se all'inzio si scontrano poi si amalgamano benissimo. E' una storia dello stravolgimento di vite umane che erano abituate a ritmi e modi completamente opposti che  si ritrovano "sotto sopra".

L'Australia ne esce come una terra bellissima e selvaggia che ricorda tanto il farwest Americano; non solo, le riprese aeree sono bellissime e ci danno una prospettiva particolare  e spettacolare del paesaggio, per non contare le scene in controluce dove i soggetti umani e la natura sono solo delle sagome nere che si stagliano su dei tramonti dai colori stupendi.


Le riprese esono tutte ferme, fatte con carrelli o craine, quasi nessuna ripresa a spalla per fortuna :) non solo,  sono"decentrate" conferendo una prospettiva diversa o una sensazione di movimento all'immagine proiettata.


Le illuminazioni notture stupende.
Mi è piaciuto molto anche il montaggio, forse l'unica cosa che mi ha dato fastidio era il passaggio tra le scene di notte a quelle di giorno, in cui si passava dal buio alla luce ed era un pò come avere un fash in faccia.

Nicole è divina, io l'adoro è bellissima e bravissima. Il bambino è meraviglioso. Hugh Jackman ricorda molto Clint Eastwood  specialmente nelle prime inquadrature in cui appare nel film.

Premi vinti
3 Satellite Awards 2008: miglior scenografia, miglior fotografia, migliori effetti visivi 

Sito ufficiale

Sito ufficiale italiano

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