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il giorno in cui fu ucciso il leader di nagib mahfuz

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Questo romanzo è uno squarcio breve e profondo sulla situazione politica e sociale dell’Egitto nei primi anni ottanta. Ripercorre un lasso di tempo che culmina con l’uccisione di Sadat, e mostra attraverso la narrazione in prima persona di tre personaggi la situazione egiziana di quel periodo.

È evidente la difficoltà con cui la popolazione media va avanti, lavorano tanto, tutti ma gli stipendi di una famiglia intera messi insieme sono a stento sufficienti per tirare avanti.

Le tradizioni, la cultura, i valori sono ben resi da Muhtashimi Zayed, uomo anziano e una delle tre voci narranti. Un ex educatore oramai in pensione che ha vissuto vari cambi di regime, periodi floridi e periodi di crisi. 

La situazione dei giovani o di chi lavora è vista dalla duplice narrazione di Elwan e Randa.

Elwan è il nipote di Muhtashimi, fidanzato storico di Randa. I due giovani, nonostante lavorino tanto entrambi, non hanno i mezzi per potersi sposare e questa situazione di stallo diventa sempre più pesante per loro e per le rispettive famiglie.

Il libro è diviso a capitoli, i tre personaggi si alternano ciclicamente e narrano in prima persona un pezzo di storia, dando spesso una prospettiva diversa sulla stessa situazione.

Essendo narrata da persone comuni, la storia trasmette tutto ciò che era il mondo in quegli anni in quel luogo; non solo, è ben chiaro anche il conflitto generazionale tra chi ha vissuto molte esperienze e periodi migliori contro chi conosce solo questa società e ne subisce le conseguenze restando inerme.

Nonostante la drammaticità della situazione, degli eventi, la narrazione è semplice, scorrevole e la storia appassionante. 

 


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8

Seta di Alessandro Baricco

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Seta è un racconto breve ambientato dopo la prima metà del 1800.

Narra in poche pagine la storia di Hervé Joncour, un giovane che commercia in bachi da seta.

Hervé sarà costretto, successivamente ad una epidemia ha reso inutilizzabili i bachi europei ed africani, a recarsi in Giappone per acquistarne di buoni. 

In Giappone viene a contatto con Hara Kei, un uomo che può essere considerato una sorta di signorotto locale. Hara Kei si accompagna ad una giovane donna che non ha tratti orientali, della quale non si sente mai la voce o il nome. 

Hervé è attratto da lei e i due daranno vita un estenuante gioco di sguardi. 

Hervé in Francia ha una moglie che lo aspetta e dalla quale ritorna serbando dentro di se il ricordo di quella fanciulla.

Baricco ci racconta una storia che se da un lato è semplice, leggera, limpida, chiara, setosa, dall’altro è profonda, complessa, silenziosa e costantemente sospesa.

Seta  parla di tutto e nello stesso momento sembra non parlare di niente, parla di emozioni forti represse, parla del restare fermi mentre tutto il resto scorre, parla del non apprezzare ciò che si ha a disposizione, e che potrebbe fare la nostra felicità, finendo per apprezzare cose lontane e fuori dalla nostra portata.

Lo stile narrativo è quello suo classico, ma la narrazione risulta più lineare e semplice.  

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7

Notte senza fine di Richard Laymon

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Se avete voglia di imbarcarvi in una avventura che vi farà trattenere il fiato dall’inizio alla fine, se siete amanti del genere non potete non leggere questa storia.

Notte senza fine è  pazzesco, accattivante, cattivo, duro, brutale. La storia travolge e  trascina con se in un crescendo di situazioni avvincenti, anche se a tratti davvero dure, allucinanti e disgustose da digerire. 

Siamo nel quartiere residenziale di Los Angeles, la sedicenne Jody  resterà a dormire della sua amica Evelyn.

Durante la notte Jody si sveglierà dopo aver sentito dei rumori. Le due ragazze apriranno la porta per uscire in corridoio, ma la povera Evelyn sarà colpita da una lancia che la trapasserà e per poco non colpirà Jody. 

E’ questo l’inizio di una notte senza fine. 

Se Jody non si fosse svegliata sarebbe morta con tutta la famiglia della sua amica, invece riuscirà ad uscire dalla casa insieme ad Andy, il fratello dodicenne di Evelyn.

I due ragazzi inizieranno una fuga da questo gruppo di pazzi sanguinari, che completamente rasati e vestiti con dei gonnellini hanno trucidato una famiglia.

Troveranno rifugio in una casa vicina e quando li raggiungeranno  saranno costretti a scappare nel bosco, con la vana speranza di far perdere le loro tracce.

Simon, uno della banda, viene lasciato indietro dai compagni per trovare i due ragazzi e farli fuori in quanto testimoni scomodi delle loro malefatte.

Da qui inizierà la doppia narrazione, il punto di vista di Jody e Andy e quello di Simon. 

Il lettore avrà modo di comprendere quale patto assurdo lega questi malviventi pazzi e sadici, quali altre malefatte hanno compiuto per diventare ciò che sono.

Notte senza fine è adrenalinico, la tensione sale a mille, e tenere l’attenzione tanto alta non è una cosa semplice. 

Molte sono le scene di violenza, dure, brutte, raccapriccianti, descritte minuziosamente. Ci saranno pensieri assurdi, quelli di Simon, che ad una persona normale e sana di mente risulteranno come un cazzotto nello stomaco, ma non faranno passare la voglia di andare avanti.

E’ un racconto che, seppure tratta delle tematiche forti e non è rivolto a chi è debole di stomaco, si lascia leggere tutto d’un fiato. 

Ho trovato particolarmente interessante il punto di vista del cattivo, di Simon, leggere ciò che pensa, il modo in cui ragiona, il perché compie determinati gesti non lo rende più umano agli occhi del lettore ma fornisce una logicità, seppur tutta sua, rispetto a ciò che normalmente farebbe una persona sana di mente.

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9

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